Angolo Autrice!!
Ciaooo ragazzi e ragazzeee!!
Eccomi ritornata con il primo e vero capitolo della storia!Diciamo che è nato dall'ispirazione di un pomeriggio domenicale di nulla facenza! xD
Quindi vi prego di perdonarmi se ho scritto tutte bagianate!u.u Come sempre voglio avvisarvi che nelle mie storie prenderò delle lievi licenze poetiche per ammalgamare bene il tutto e rendere interessante la storia!
Ovviamente la nostra bella Tatia è viva!Yuppieeee! eheh
Ha avuto dei figli e da quelli derivano tutte le ragazze Petrova diciamo così!E' un pò irreale ma volevo dare una spiegazione al perchè Kat e Elena poi fossero nate! u.u
Ah!Comunque diciamo che Tatia ha un colore di occhi diversi proprio per diversificarsi dalle sue doppelganger!Diciamo che è una sorta di segno magico.D'altronde è stata riporatata in vita ,è immortale ed è la cacciatrice!Deve pur avere qualcosa di diverso e speciale no?? xD
Come sempre voglio ringraziare tutti i lettori silenzios,Sere le Fay che è un vero tesoro a commentare e tutti coloro che hanno aggiunto la mia storia nelle seguite!Vi ringrazio tantissimooooo!! *_*
Bene quindi vi lascio e ci ribecchiamo al prox capitolo!
Un abbraccio forte.
TayAtlanta. Maggio 2012.
Il suono dei suoi tacchi rimbombava sull'asfalto.I suoi capelli castani ondeggiavano a seconda dei suoi passi.Il corpo snello fasciato in dei jeans e una magliettina bianca.Giubbottino di pelle leggera e occhiali inforcati.Era finalmente giunta in patria.
Erano molte le cose che erano cambiate.Secoli di crescita sociale ed economica.Tecnologia.Nuove cure e tutto il resto.Ma lei era sopravvissuta solo per uno scopo.Ayana l'aveva addestrata e preparata per compiere il suo compito.E finalmente poteva portarlo a compimento.
In tutti questi secoli aveva visto succedersi tante doppelganger.Tutte simili a lei.Ma nessuna era l'originale.Nessuno le somigliava realmente.
Nei secoli aveva anche assistito a tutte le cattiverie che erano scaturite da quello che lei aveva contribuito involontariamente a creare.I vampiri.
Secoli e secoli di vampirismo.Si erano diffusi a macchia d'olio.E tutto per merito di quei 5 folli originali.Non avevano per nulla pensato alle conseguenze.Si erano solo diveriti in tutto quel tempo.Avevano attraversato le epoche sereni e leggeri.Sterminando popoli e lasciandosi alle spalle solo sangue.
Aveva sempre cercato di arginare tutto quel male.Di porre fine a quel macabro spettacolo.Ma erano in troppi.La popolazione vampiresca cresceva a dismisura si estendeva a macchia d'olio e lei era sola.
Si fermò difronte ad una grossa casa.Sorrise maligna e sfilò gli occhiali da sole scuri.I suoi occhi grigi si fermarono sulla porta.Doveva vivere lì la sua più ben riuscita doppelganger.Katerina Petrova.
La ragazza salì le scale della villetta e si fermò dinanzi la porta.Bussò e attese che la ragazza mora le venisse ad aprire.
Katherine intanto era ancora a letto.Aveva passato la notte fuori e proprio non le andava di scendere ma qualcosa richiamò la sua attenzione.Un odore diverso.Ne vampiro ne umano.Che diavolo poteva essere.
Spostò con stizza le coperte e infilata la laggera vestaglietta di seta si fiondò giù per le scale.
Si avvicinò alla porta e aprì di scatto.Quella che si ritrovò davanti fu la maggior sorpresa che mai si sarebbe aspettata in tutta la sua lunga vita.Tatia Petrova in persona.
"Buongiorno Katerina."Le sorrise l'altra.
Katherine spalancò gli occhi incredula.Come era possibile.Come faceva ad essere viva?Avrà avuto più di mille anni.
"Oh ma che gentile a lasciarmi entrare."Tatia spostò delicatamente la vampira e entrò.Non era un vampiro.Questo fu il primo pensiero di Kat.
"Se te lo stai chiedendo.."Tatia si accomodò sul divano."No.Non sono un vampiro."Sorrise la castana osservandola."Certo che sei proprio la mia copia spiccicata."Rise piano.
Kat era ancora sull'arco della porta.Fissava l'altra ad occhi spalancati.Era in tutto e per tutto identica a lei.Tranne per quel piccolo particolare.
I suoi occhi.Quegli occhi leggermente più chiari.Quasi girigi.Eppure lei sapeva che tutte le doppelganger erano uguali a lei in tutto e per tutto.Ma quegli occhi.Quelli celavano sicuramente qualcos'altro.Qualcosa di cui lei era completamente all'oscuro.
Tatia sollevò una mano e la porta si chiuse."Dobbiamo discutere di molte cose Katerina.E non ho tempo da perdere."Lo sguardo di Tatia si indurì e Kat alzò la difensiva.
"Che vuoi da me?Tu dovresti essere morta e stecchita ormai.Saranno mille e passa anni quelli che hai!"L'altra scoppiò in una risata argentina.
"Non trovi che mi donino tutti questi anni?"Sorrise Tatia facendo gesto all'altra di sedersi."Ti spiegherò tutto.Ma accomodati ti prego."accavallò le gambe."Non sfoderare le zanne ragazzina.Sarebbe inutile."Un sorriso enigmatico di disegnò sulle sue labbra rosee.
Kat era ancora incredula.Nel suo salotto c'era l'originale.La Petrova originale.Colei che aveva creato la sua stirpe e quella dei vampiri.
E per di più da quello che aveva visto era dotata di magia.Che fosse una strega?O un essere soprannaturale?
"No.Non sono una strega Katerina."Tatia osservò l'altra alzare il sopracciglio pensierosa.Fermò la sua copia."E si.Riesco a leggere nel pensiero dei vampiri."Sorrise serena.
"Io sapevo che tu fossi morta.Che io ero la tua discendente ed ero una delle ultime doppelganger."Kat era difronte a lei.Poggiò le mani sui fianchi e con fare naturale disse."Spiegami ti prego cara perchè vederti nel mio salotto in carne ed ossa mi ha terribilmente shokkato."
Tatia rise piano."Ayana.Una delle streghe originali mi ha riportato in vita.Mi ha resa parte della natura ed immortale e , si , sei una delle mie discendenti.Ma sai non sono come te.Non sono un vampiro posso avere dei figli.E una vita normale.Ho avuto dei figli.E da quelli discendi tu mia cara."Rise piano.La vampira era immobile e la ascoltava.
"Sono sopravvissuta per un solo scopo.Che per adesso non ti dirò."La guardò negli occhi."Sai ti conosco Katerina.Sei scaltra, furba e subdola per essere una donnina così minuta."Le fece l'occhiolino e Kat non potè non ridere.
"Oh ma grazie nonnina.Almeno questo mi fa capire che sei fiera di me!Che fortuna!"Risero entrambe.
"Però adesso devi farmi un favore Katerina."Kat la osservò alzarsi dal divano e aggiustarsi quei lunghi capelli così simili ai suoi.Era come vedersi allo specchio.
"Devi portarmi a Mystic Falls dagli Originali."Sorrise e Kat spalancò gli occhi.
"Scusami?Vuoi per caso vedermi,anzi,vederci morte??"Tatia la rassicurò.
"Non preoccuparti.Nn potranno farti nulla fino a quando resterai al mio fianco."Sorrise scaltra l'originale.
Il piano poteva avere inizio.
Mystic Falls, Maggio 2012.
Elijah era seduto nel grande salotto di casa Mikaelson.Leggeva il giornale.Erano mesi ormai che lui e i suoi fratelli vivevano pacificamente in quella cittadina da mesi.Sua madre e Finn erano scomparsi.Morti e seppelliti.Klaus aveva fatto il suo grande ritorno come da copione e lui doveva aver a che fare con gli sbalzi d'umore adolescenziali di Rebekah e Kol.
Rebekah entrò come un uragano nel salotto."Dovresti fare qualcosa Elijah.LUI non può rimanere quì!Non fa altro che rientrare tardi e portare donnacce a casa."
Elijah abbassò il giornale e fissò la sorella."A che ti riferisci Rebekah?" Sospirò affranto.Ecco che si ricominciava.Era il loro fratello maggiore ma si comportava quasi da padre nei loro confronti.
Rebekah spalancò la bocca ma quando ricominciò a parlare fu interrotta dall'entrata di Kol.
"Non darle retta fratello.E' solo gelosa.Ormai è vecchia e nessuno le da attenzioni..."Abbassò leggermente il tono di voce e fece ironico."Sai dopo il fattaccio di quel Salvatore.."Fece una faccia disgustata.
Elijah rise leggermente osservando i due fratelli.Rebekah diede una gomitata al fratello."Kol!Smettila!Se fossi un umano a quest'ora non so quante malattie veneree avresti contratto!" Scosse la testa e portò la sua presenza fuori dalla stanza stizzita.
Kol guardò il fratello che sospirò."Ti prego Kol.Smettetela.Finalmente viviamo nella normalità ma vi prego.Vi prego smettetela di comportarvi come due adolescenti."Il moro rise leggermente e Kol gli fece l'occhiolino.
"Non preoccuparti fratello.Sistemo io la nostra sorellina."Si avviò fuori dalla camera."Le troverò un appuntamento!" Elijah sentì urlare Kol e poco dopo udì anche le urla contrariate di Rebekah.
Non sarebbero mai cambiati.Elijah rise leggermente scuotendo la testa e riprese a leggere il giornale.Sperò tanto che nessun altra tragedia incombesse in quel singolo istante.Ma le sue speranze furono infrante dalla presenza di Klaus.
"Fratello!Buongiorno!"Sorridente Klaus si accomodò difronte a lui.
Elijah sospirò ancora una volta e buttò il giornale sul divano.Aveva completamente perso le speranze.Se Klaus era difronte a lui qualcosa voleva.
"Niklaus.Buongiorno a te."Elijah gli sorrise."Sei di buon umore stamattina Klaus?"
Il biondo rise leggermente e osservò il fratello."Si.Decisamente Elijah.Sai mi sono divertito molto in questa settimana.Caroline è un tornado.Ho fatto bene a scegliere il corpo di quello stupido Tyler."Fece l'occhiolino.
Elijah rise piano."Klaus adesso non sei più nel suo corpo.Sai vero che la dolce Caroline non ti guarderà più allo stesso modo?Non importunarla."Il biondo rise insieme al fratello.
"Forse hai ragione.Ma farò di tutto per conquistarla."Sorrise."Sai fratello.Mi piace sul serio.E questo non capitava da secoli."Klaus sorrise ripensando a quella biondina tutto pepe.
Elijah si alzò e versò in due bicchieri del liquore.Ne porse uno al fratello."Tanti auguri allora."Sorrise.
Il biondo prese il bicchiere e fissò il liquido ambrato.Lo alzò verso il fratello."Salute fratello.Salute a noi.E al nostro legame ritrovato."Sorrise e l'altro ricambiò.
"Alla tua Klaus."Sorrise e bevvero entrambi.Finalmente si erano ricongiunti.Erano tornati ad essere fratelli.Ad essere una famiglia.
La grande famiglia Mikaelson.I due fratelli erano stati tanto separati.Si erano scontrati più e più volte.Molti erano stati i sentimenti che si erano scatenati tra loro.Eppure adesso erano seduti entrambi sul divano di casa loro e conversavano come due semplici fratelli.Era passato il tempo in cui si azzuffavano come cani per una donna.Già.Tatia.Da poco il suo fantasma aleggiava dinuovo nella mente di entrambi.Era stato il primo amore di entrambi i ragazzi.La più grande perdita che avessero avuto.Erano del tutto ignari che la dolce,una volta, Tatia era diretta dritta dritta da loro.
In macchina poco distante da quella grande casa,Tatia era finalmente arrivata a Mystic Falls.Ed era intenzionata a mettere finalmente fine a tutta quella storia.Era anche vero che finalmente avrebbe rincontrato i suoi due fratelli.Elijah e Klaus.Li avrebbe rivisti finalmente.Con la tristezza nel cuore li avrebbe rivisti e li avrebbe dovuti lasciare andare.La mora scosse la testa e si voltò verso la sua doppelganger.
"Siamo arrivate nonnina!"Sorrise Kat in direzione di Tatia.
Tatia sorrise."Smettila di chiamarmi nonnina ,ragazzina!"Sottolineò l'ultima parola.
Kat rise leggermente."Va bene.Va bene ho capito."Entrambe risero leggermente.
"Bene ragazzina.Penso che per un pò le nostre strade si dividono.Mi serviva un passaggio.Sai è molto che manco da Mystic Falls."Guardò malinconica dal finestrino.
La voce di Kat la riportò sulla terra."Ehy aspetta."La vide voltarsi e la mora continuò."Perchè sei ritornata?"
Tatia sorrise "Per concludere una cosa che sarebbe dovuta finire molto tempo fa." Sorrise triste e sese dall'auto.
"Addio Katerina." Si allontanò dall'auto lasciando un alquanto stranita Kat.
Doveva fare qualcosa.Quella frase l'aveva turbata.
Non poteva coinvolgere gli originali.Avrebbe scatenato subito un putiferio.
Per quanto le costasse doveva avvertire loro.
I fratelli Salvatore.