Revenge

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hugghina-siempre
view post Posted on 18/12/2012, 19:22




...ed eccomi di nuovo qui a presentarvi un'altra ff di qs telefilm....una ff sempre presa dal sito www.efpfanfic.net.
Questa ff è scritta dall'utente taisha che presenta la ff così.....

Angolo Autrice!! ^_^


Ciao ragazziiiiii!!Ebbene si non sono riuscita a trattenermi!Oggi mi è balenato per la testa il seguito della mia storia e subito l'ho trascritto!

Come avrete capito è il seguito della storia "Diamante Rosso Sangue." Diciamo che sarà la storia della prima e unica cacciatrice.Non voglio anticiparvi nulla ma penso che dall'ultima frase dell'ultimo capitolo di DRS si è capito un pochetto! xD

Saranno presenti molti personaggi della serie ma non seguirà assolutamente la trama del telefilm!Sarà una storia a se! =P

Spero tanto che leggiate e seguiate anche questa mia nuova pazzia!E' un esperimento.Se andrà bene avrà molti capitoli sennò la concluderò presto!ahah Non voglio annoiarvi con le mie menate mentali sugli originali! >.<

Detto questo vi invito a seguirla e a commentare sia negativamente che positivamente!

E' molto importante per me sapere cosa ne pensate!

Vi ringrazio tutti anticipatamente e ci ribecchiamo al prox capitolo!

Tay



e dopo qs presentazione partiamo con il prologo....


Atlanta, Maggio 2012
Buio pesto.
Respiro affannoso.
Paura.
Sangue.

Correva attraverso il bosco come una forsennata.I suoi capelli rossi erano come una scia di fuoco alla luce della luna.Unico spiraglio di luce in quel buio pesto.
Quella creatura l'aveva spaventata.Aveva cercato di farle del male.E lei era fuggita.Il più lontano possibile.
La ferita sanguinava ancora copiosamente e lei si sentiva mancare ad ogni passo.
Si fermò nel bel mezzo del nulla.
Era nel bosco.Sola.
Questo lo sapeva.Ma correndo aveva perso l'orientamento e adesso si sentiva realmente persa.
Se quella cosa l'avrebbe raggiunta lei sarebbe morta.Quegli occhi.Quella faccia.Quei denti.
Doveva essere qualcosa di spaventoso.Che lei non aveva mai visto.
Iniziò ad urlare."Vi prego!Vi prego aiutatemi!Mi ucciderà!" Urlò a più non posso fino a quando non cadde a terra ormai sfinita.Era finita.Sarebbe morta.
La creatura era vicina.Sentiva i suoi passi vicini.Troppo vicini.Chiuse gli occhi.Era rassegnata ormai.

Ma all'improvviso un urlo straziante irruppe in quell'irreale silenzio.
Cos'era successo? La ragazza aprì gli occhi.Spalancò gli occhi inorridita a quello che vide.
Il mostro era completamente trapassato da un lungo paletto di legno e una ragazza sosteneva il suo peso infilando quell'arma ancora più a fondo.Con rabbia.

"Va all'inferno!" Questo fu quello che udì la ragazza.Guardò con attenzione quella ragazza mora.Sembrava una di quelle eroine dei film d'azione.Era fiera e coraggiosa.E l'aveva salvata.

La rossa si accasciò completamente a terra.Era sfinita e aveva perso troppo sangue.Il collo le doleva tremendamente.

La ragazza mora si avvicinò in fretta alla ragazza."Ehy."Le sollevò il mento."Ehy guardami.Bevi questo.Ti farà stare bene."Le sorrise e le avvicinò un ampollina alla bocca.
La più giovane fece quello che la mora gli ordinò e dopo un sorso si sentì leggermente meglio.Si accasciò piano contro il corpo della mora.
Questa le sollevò la testa e inchiodò i suoi occhi ai suoi.Le pupille si dilatarono."Stammi a sentire.Adesso tu.Dimenticherai tutto questo.Tornerai a casa.Dirai ai tuoi genitori che sei stata fuori in giro e poi te ne andrai a letto."La guardò attentamente e osservò l'altra riprendersi dal trance.
"Devo tornare a casa.I miei saranno preoccupati."Si alzò piano e la mora la osservò sorridendo."Brava bambina."

Si portava dietro quel fardello da oltre mille anni.Ma stavolta vi avrebbe posto fine.Era stato versato fin troppo sangue.E per buona parte.Era anche colpa sua.



' Ho passato secoli nell'ombra.E adesso è giunta l'ora.Porrò fine a tutto questo. Perchè io sono la cacciatrice.'
 
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view post Posted on 19/12/2012, 15:53
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Prologo molto interessante,una storia tutta nuova!
Mi incuriosisce sapere l'evolversi della storia con l'intreccio tra i nostri protagonisti e questa misteriosa cacciatrice..aspetto il seguito!
 
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hugghina-siempre
view post Posted on 27/12/2012, 11:49




Angolo Autrice!! ^_^



Ciaooo ragazzi e ragazzeee!!
Eccomi ritornata con il primo e vero capitolo della storia!Diciamo che è nato dall'ispirazione di un pomeriggio domenicale di nulla facenza! xD
Quindi vi prego di perdonarmi se ho scritto tutte bagianate!u.u Come sempre voglio avvisarvi che nelle mie storie prenderò delle lievi licenze poetiche per ammalgamare bene il tutto e rendere interessante la storia!
Ovviamente la nostra bella Tatia è viva!Yuppieeee! eheh
Ha avuto dei figli e da quelli derivano tutte le ragazze Petrova diciamo così!E' un pò irreale ma volevo dare una spiegazione al perchè Kat e Elena poi fossero nate! u.u
Ah!Comunque diciamo che Tatia ha un colore di occhi diversi proprio per diversificarsi dalle sue doppelganger!Diciamo che è una sorta di segno magico.D'altronde è stata riporatata in vita ,è immortale ed è la cacciatrice!Deve pur avere qualcosa di diverso e speciale no?? xD
Come sempre voglio ringraziare tutti i lettori silenzios,Sere le Fay che è un vero tesoro a commentare e tutti coloro che hanno aggiunto la mia storia nelle seguite!Vi ringrazio tantissimooooo!! *_*
Bene quindi vi lascio e ci ribecchiamo al prox capitolo!

Un abbraccio forte.
Tay


Atlanta. Maggio 2012.


Il suono dei suoi tacchi rimbombava sull'asfalto.I suoi capelli castani ondeggiavano a seconda dei suoi passi.Il corpo snello fasciato in dei jeans e una magliettina bianca.Giubbottino di pelle leggera e occhiali inforcati.Era finalmente giunta in patria.

Erano molte le cose che erano cambiate.Secoli di crescita sociale ed economica.Tecnologia.Nuove cure e tutto il resto.Ma lei era sopravvissuta solo per uno scopo.Ayana l'aveva addestrata e preparata per compiere il suo compito.E finalmente poteva portarlo a compimento.

In tutti questi secoli aveva visto succedersi tante doppelganger.Tutte simili a lei.Ma nessuna era l'originale.Nessuno le somigliava realmente.

Nei secoli aveva anche assistito a tutte le cattiverie che erano scaturite da quello che lei aveva contribuito involontariamente a creare.I vampiri.

Secoli e secoli di vampirismo.Si erano diffusi a macchia d'olio.E tutto per merito di quei 5 folli originali.Non avevano per nulla pensato alle conseguenze.Si erano solo diveriti in tutto quel tempo.Avevano attraversato le epoche sereni e leggeri.Sterminando popoli e lasciandosi alle spalle solo sangue.


Aveva sempre cercato di arginare tutto quel male.Di porre fine a quel macabro spettacolo.Ma erano in troppi.La popolazione vampiresca cresceva a dismisura si estendeva a macchia d'olio e lei era sola.



Si fermò difronte ad una grossa casa.Sorrise maligna e sfilò gli occhiali da sole scuri.I suoi occhi grigi si fermarono sulla porta.Doveva vivere lì la sua più ben riuscita doppelganger.Katerina Petrova.

La ragazza salì le scale della villetta e si fermò dinanzi la porta.Bussò e attese che la ragazza mora le venisse ad aprire.

Katherine intanto era ancora a letto.Aveva passato la notte fuori e proprio non le andava di scendere ma qualcosa richiamò la sua attenzione.Un odore diverso.Ne vampiro ne umano.Che diavolo poteva essere.

Spostò con stizza le coperte e infilata la laggera vestaglietta di seta si fiondò giù per le scale.

Si avvicinò alla porta e aprì di scatto.Quella che si ritrovò davanti fu la maggior sorpresa che mai si sarebbe aspettata in tutta la sua lunga vita.Tatia Petrova in persona.

"Buongiorno Katerina."Le sorrise l'altra.

Katherine spalancò gli occhi incredula.Come era possibile.Come faceva ad essere viva?Avrà avuto più di mille anni.

"Oh ma che gentile a lasciarmi entrare."Tatia spostò delicatamente la vampira e entrò.Non era un vampiro.Questo fu il primo pensiero di Kat.

"Se te lo stai chiedendo.."Tatia si accomodò sul divano."No.Non sono un vampiro."Sorrise la castana osservandola."Certo che sei proprio la mia copia spiccicata."Rise piano.

Kat era ancora sull'arco della porta.Fissava l'altra ad occhi spalancati.Era in tutto e per tutto identica a lei.Tranne per quel piccolo particolare.
I suoi occhi.Quegli occhi leggermente più chiari.Quasi girigi.Eppure lei sapeva che tutte le doppelganger erano uguali a lei in tutto e per tutto.Ma quegli occhi.Quelli celavano sicuramente qualcos'altro.Qualcosa di cui lei era completamente all'oscuro.

Tatia sollevò una mano e la porta si chiuse."Dobbiamo discutere di molte cose Katerina.E non ho tempo da perdere."Lo sguardo di Tatia si indurì e Kat alzò la difensiva.

"Che vuoi da me?Tu dovresti essere morta e stecchita ormai.Saranno mille e passa anni quelli che hai!"L'altra scoppiò in una risata argentina.

"Non trovi che mi donino tutti questi anni?"Sorrise Tatia facendo gesto all'altra di sedersi."Ti spiegherò tutto.Ma accomodati ti prego."accavallò le gambe."Non sfoderare le zanne ragazzina.Sarebbe inutile."Un sorriso enigmatico di disegnò sulle sue labbra rosee.


Kat era ancora incredula.Nel suo salotto c'era l'originale.La Petrova originale.Colei che aveva creato la sua stirpe e quella dei vampiri.

E per di più da quello che aveva visto era dotata di magia.Che fosse una strega?O un essere soprannaturale?

"No.Non sono una strega Katerina."Tatia osservò l'altra alzare il sopracciglio pensierosa.Fermò la sua copia."E si.Riesco a leggere nel pensiero dei vampiri."Sorrise serena.

"Io sapevo che tu fossi morta.Che io ero la tua discendente ed ero una delle ultime doppelganger."Kat era difronte a lei.Poggiò le mani sui fianchi e con fare naturale disse."Spiegami ti prego cara perchè vederti nel mio salotto in carne ed ossa mi ha terribilmente shokkato."


Tatia rise piano."Ayana.Una delle streghe originali mi ha riportato in vita.Mi ha resa parte della natura ed immortale e , si , sei una delle mie discendenti.Ma sai non sono come te.Non sono un vampiro posso avere dei figli.E una vita normale.Ho avuto dei figli.E da quelli discendi tu mia cara."Rise piano.La vampira era immobile e la ascoltava.

"Sono sopravvissuta per un solo scopo.Che per adesso non ti dirò."La guardò negli occhi."Sai ti conosco Katerina.Sei scaltra, furba e subdola per essere una donnina così minuta."Le fece l'occhiolino e Kat non potè non ridere.

"Oh ma grazie nonnina.Almeno questo mi fa capire che sei fiera di me!Che fortuna!"Risero entrambe.



"Però adesso devi farmi un favore Katerina."Kat la osservò alzarsi dal divano e aggiustarsi quei lunghi capelli così simili ai suoi.Era come vedersi allo specchio.

"Devi portarmi a Mystic Falls dagli Originali."Sorrise e Kat spalancò gli occhi.

"Scusami?Vuoi per caso vedermi,anzi,vederci morte??"Tatia la rassicurò.

"Non preoccuparti.Nn potranno farti nulla fino a quando resterai al mio fianco."Sorrise scaltra l'originale.


Il piano poteva avere inizio.

Mystic Falls, Maggio 2012.






Elijah era seduto nel grande salotto di casa Mikaelson.Leggeva il giornale.Erano mesi ormai che lui e i suoi fratelli vivevano pacificamente in quella cittadina da mesi.Sua madre e Finn erano scomparsi.Morti e seppelliti.Klaus aveva fatto il suo grande ritorno come da copione e lui doveva aver a che fare con gli sbalzi d'umore adolescenziali di Rebekah e Kol.



Rebekah entrò come un uragano nel salotto."Dovresti fare qualcosa Elijah.LUI non può rimanere quì!Non fa altro che rientrare tardi e portare donnacce a casa."

Elijah abbassò il giornale e fissò la sorella."A che ti riferisci Rebekah?" Sospirò affranto.Ecco che si ricominciava.Era il loro fratello maggiore ma si comportava quasi da padre nei loro confronti.

Rebekah spalancò la bocca ma quando ricominciò a parlare fu interrotta dall'entrata di Kol.

"Non darle retta fratello.E' solo gelosa.Ormai è vecchia e nessuno le da attenzioni..."Abbassò leggermente il tono di voce e fece ironico."Sai dopo il fattaccio di quel Salvatore.."Fece una faccia disgustata.

Elijah rise leggermente osservando i due fratelli.Rebekah diede una gomitata al fratello."Kol!Smettila!Se fossi un umano a quest'ora non so quante malattie veneree avresti contratto!" Scosse la testa e portò la sua presenza fuori dalla stanza stizzita.

Kol guardò il fratello che sospirò."Ti prego Kol.Smettetela.Finalmente viviamo nella normalità ma vi prego.Vi prego smettetela di comportarvi come due adolescenti."Il moro rise leggermente e Kol gli fece l'occhiolino.

"Non preoccuparti fratello.Sistemo io la nostra sorellina."Si avviò fuori dalla camera."Le troverò un appuntamento!" Elijah sentì urlare Kol e poco dopo udì anche le urla contrariate di Rebekah.

Non sarebbero mai cambiati.Elijah rise leggermente scuotendo la testa e riprese a leggere il giornale.Sperò tanto che nessun altra tragedia incombesse in quel singolo istante.Ma le sue speranze furono infrante dalla presenza di Klaus.

"Fratello!Buongiorno!"Sorridente Klaus si accomodò difronte a lui.

Elijah sospirò ancora una volta e buttò il giornale sul divano.Aveva completamente perso le speranze.Se Klaus era difronte a lui qualcosa voleva.
"Niklaus.Buongiorno a te."Elijah gli sorrise."Sei di buon umore stamattina Klaus?"

Il biondo rise leggermente e osservò il fratello."Si.Decisamente Elijah.Sai mi sono divertito molto in questa settimana.Caroline è un tornado.Ho fatto bene a scegliere il corpo di quello stupido Tyler."Fece l'occhiolino.

Elijah rise piano."Klaus adesso non sei più nel suo corpo.Sai vero che la dolce Caroline non ti guarderà più allo stesso modo?Non importunarla."Il biondo rise insieme al fratello.

"Forse hai ragione.Ma farò di tutto per conquistarla."Sorrise."Sai fratello.Mi piace sul serio.E questo non capitava da secoli."Klaus sorrise ripensando a quella biondina tutto pepe.

Elijah si alzò e versò in due bicchieri del liquore.Ne porse uno al fratello."Tanti auguri allora."Sorrise.

Il biondo prese il bicchiere e fissò il liquido ambrato.Lo alzò verso il fratello."Salute fratello.Salute a noi.E al nostro legame ritrovato."Sorrise e l'altro ricambiò.

"Alla tua Klaus."Sorrise e bevvero entrambi.Finalmente si erano ricongiunti.Erano tornati ad essere fratelli.Ad essere una famiglia.



La grande famiglia Mikaelson.I due fratelli erano stati tanto separati.Si erano scontrati più e più volte.Molti erano stati i sentimenti che si erano scatenati tra loro.Eppure adesso erano seduti entrambi sul divano di casa loro e conversavano come due semplici fratelli.Era passato il tempo in cui si azzuffavano come cani per una donna.Già.Tatia.Da poco il suo fantasma aleggiava dinuovo nella mente di entrambi.Era stato il primo amore di entrambi i ragazzi.La più grande perdita che avessero avuto.Erano del tutto ignari che la dolce,una volta, Tatia era diretta dritta dritta da loro.

In macchina poco distante da quella grande casa,Tatia era finalmente arrivata a Mystic Falls.Ed era intenzionata a mettere finalmente fine a tutta quella storia.Era anche vero che finalmente avrebbe rincontrato i suoi due fratelli.Elijah e Klaus.Li avrebbe rivisti finalmente.Con la tristezza nel cuore li avrebbe rivisti e li avrebbe dovuti lasciare andare.La mora scosse la testa e si voltò verso la sua doppelganger.

"Siamo arrivate nonnina!"Sorrise Kat in direzione di Tatia.

Tatia sorrise."Smettila di chiamarmi nonnina ,ragazzina!"Sottolineò l'ultima parola.

Kat rise leggermente."Va bene.Va bene ho capito."Entrambe risero leggermente.

"Bene ragazzina.Penso che per un pò le nostre strade si dividono.Mi serviva un passaggio.Sai è molto che manco da Mystic Falls."Guardò malinconica dal finestrino.

La voce di Kat la riportò sulla terra."Ehy aspetta."La vide voltarsi e la mora continuò."Perchè sei ritornata?"

Tatia sorrise "Per concludere una cosa che sarebbe dovuta finire molto tempo fa." Sorrise triste e sese dall'auto.

"Addio Katerina." Si allontanò dall'auto lasciando un alquanto stranita Kat.

Doveva fare qualcosa.Quella frase l'aveva turbata.

Non poteva coinvolgere gli originali.Avrebbe scatenato subito un putiferio.

Per quanto le costasse doveva avvertire loro.

I fratelli Salvatore.
 
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hugghina-siempre
view post Posted on 3/1/2013, 16:15




Angolo Autrice!! ^_^





Ciao ragazzeeee!!Eccomi ritornata con questo nuovo capitolo!

Diciamo che questo più che altro è un capitolo di transizione.Sto spiegando meglio le vicende.Come i protagonisti vengono a saperlo e tutto.Eheh
Spero come al solito che non sia una schifezza -.- ahaha

Ma comunque!Ringrazio come sempre tutti i lettori silenziosi coloro che mettono la storia tra le preferite\seguite\ricordate e un grosso grazie va a Sere le Fay e Pecky che hanno recensito!Grazie mille ragazzeee!! *_*

Duuuunque io andrei via!Come sempre vi invito a leggere e recensire!Mi fa sempre piacere leggere i vostri pensieri o critiche riguardanti la storia!

Un abbraccio forteeee!

Tay


CAPITOLO 2

Mystyc Falls, Maggio 2012









Elena mandò giù a malincuore il sangue di animale.Alzò poi gli occhi al cielo e fece una faccia disgustata e posò il bicchiere sulla tavola della grande cucina dei Salvatore.

"Elena dovresti sforzarti, lo sai.Si può vivere con il solo sangue di Bambi!" Una voce canzonatoria la raggiunse.Damon era difronte a lei e aveva una faccia divertita.

"Smettila Damon.Lo sai che non è facile.Imparerò a controllarmi."Sospirò affranta.

Damon la guardò negli occhi."Elena.Sei un vampiro.Comportati da vampiro."

Occhi negli occhi.Elena sapeva benissimo che lui aveva ragione ma voleva ignorarlo e non seguire i suoi consigli.Sarebbe finita sulla via oscura e lei non voleva.O forse si?
Fece per dire qualcosa ma fu interrotta dal suono del campanello.

"Chi sarà?"Damon si alzò dalla sedia e andò ad aprire.Sorrise appena si accorse di chi era dietro la porta.

"Katherine.Qual buon vento?"Sorrise fingendosi lieto di incontrarla.

Lei lo scostò dalla porta con un gesto stizzito."Non ho tempo da perdere Damon.Dove sono tutti?Devo parlarvi."Lo guardò.

Intanto anche Elena era entrata in salotto.Seguita da Stefan che aeva sentito il campanello e le voci provenire dal salotto.

"Katherine che ci fai quì?"Stefan le si avvicinò e la vampira si accomodò sul divano.

"Ma ciao tesoro.Com'è essere delle vampire adesso?"Fece un gesto di saluto con la mano verso Elena."Chiamami quando vuoi una bevuta come si deve."Le fece l'occhiolino e guardò disgustata entrambi i fratelli."E non una dieta a base di Fuffy e Bambi!"

"Kat taglia corto.Che ci fai quì?"Damon la guardò duro.

"Siete i soliti maleducati!Non è mica così che si tratta una signora!"Sospirò e poi alzò gli occhir guardando prima il maggiore e poi il minore dei Salvatore "Tatia Petrova."Due sole parole fuoriuscirono dalle labbra della vampira.

I presenti spalancarono leggermente gli occhi.Che voleva dire adesso?

Elena si avvicinò di più alla vampira più anziana e le si sedette accanto."Tatia?"Scosse la testa."Che vuoi dire.Lei è la prima Petrova.E' morta molto tempo fa.E' stata sacrificata per creare gli originali no?"Guardò Stefan che fissava Kat.

"Va avanti Katherine.Perchè ci pronunci il suo nome adesso?Che cosa sai?"

Kat sospirò e li guardò uno ad uno."Stamattina la cara vecchia Tatia è venuta a bussare alla mia porta cari e io me la sono ritrovata dinanzi in carne ed ossa.E vi giuro."Guardò Stefan."Che non è assolutamente morta."

Damon spalancò leggermente gli occhi."Se stai mentendo Kat.Giuro che ti impaletto una volta e per tutte."

Kat rise leggermente e lo guardò in modo seducente."Ma perchè sei sempre così dannatamente sexy anche quando mi minacci di morte?"Rise leggermente e si alzò.

"Se non volete credermi.."Venne fermata da Elena."Che altro sai Katherine?Che ti ha detto?"La guardò "Ammesso che tutto quello che stai dicendo sia vero.."

"Non essere così altezzosa ragazzina.Potresti diventare anche tu come me infondo.Hai il fuoco delle Petrova in te."Sorrise maligna.

Elena spalancò leggermente gli occhi.Katherine era sempre capace di farla vacillare.E adesso era ancora più facile essendo vampira.

Stefan le interruppe."Kat.Dicci quello che sai e poi vattene!"

La vampira più anziana si ricompose.Sospirò e guardò Elena."Mi ha turbato con le sue parole.Si è fatta accompagnare quì a Mystic Falls e poi.."Si fermò un attimo ricordando lo sguardo gelido con la quale l'originale aveva pronunciato quelle parole "..Ha detto che era tornata per concludere una cosa che sarebbe dovuta finire molto tempo fa."

Stefan si avvicinò a Damon e sussurrò."Stai pensando alla mia stessa cosa?" Damon annuì senza nemmeno guardarlo e sussurrò. "Gli originali."

Katherine era andata via da poco.I tre erano ancora nel salotto.Come al solito la dolce Katerina lanciava le bombe e poi si dileguava nel nulla come se non fosse in nessun modo affar suo.

Qualcosa voleva significare il ritorno in città della Petrova originale.Tutti la credevano morta.Persino Klaus ed Elijah.Quella sera alla cena che si era svolta tra i quattro l'avevano precisato.Non sapevano dove fosse sepolta ma sapevano per certo che lei era viva.E chi poteva essere più certo di loro che erano stati in giro per più di 1000 anni?


Elena sospirò e guardò Stefan."Cosa credi che sia tornata a fare?Prima hai accennato agli originali.Ma se fosse solo una mitomane?Una che sa di tutta questa storia?"Alzò le spalle."Se fosse solo un trucchetto di Klaus?"

Damon la fermò."Impossibile.Elijah e Klaus ci hanno detto sinceramente quelle cose.Non sapevano davvero che fine avesse fatto il suo corpo.Sapevano solo che era morta stecchita.E non penso che adesso sia tutto uno scherzo."Sorrise prendendo un sorso dal bicchiere.
Stefan scosse la testa."Non lo penso nemmeno io.L'unica a poterci aiutare è una strega.Qualcuna deve sapere qualcosa.Sono loro che custodiscono i segreti più oscuri."

Damon sospirò pesantemente."Perfetto.Proprio adesso che eravamo in periodo di pace ecco che una vecchia pazza risbuca dal passato.E meno male che devo vivere per l'eternità.."Prese un sorso del suo boubon."...Sennò sarei morto di stress molto tempo fa."

Elena scosse la testa e guardò Stefan."Che pensi di fare?Bonnie è troppo giovane.E' impossibile che lo sappia."

Stefan la guardò."Dobbiamo cercare una discendente di Ayana.E' lei la strega originale no?E' lei la maestra di Esther.O almeno lo era.Muoviamoci."

"Perfetto.Adesso riinizia a dare ordini.Voi andate.Io come al solito lavoro da solo."Sorrise sornione Damon.

Elena scosse la testa e seguì fuori Stefan."Sai almeno da dove iniziare Stefan?"

Stefan si fermò nel bel mezzò del viale."No!E' solo che sembrava che le cose andassero bene.Anche tra noi.E addesso ecco che rispunta una nuova minaccia."Sospirò.

Tutti erano stati messi a dura prova.Prima Klaus.Gli ibridi.La strega originale.Poi Elena vampiro.La sua trasformazione.Il cambiamento.E adesso questo.

Elena lo abbracciò d'istinto."Andrà tutto bene Stefan."Lo strinse forte."Troveremo come sempre una soluzione."

Casa Mikaelson.Maggio 2012.









Il bicchiere scivolò dalle sue mani e si frantumò in mille pezzi.

"Elijah sei distratto stasera.Che hai?"Rebekkah si abbassò a raccogliere i cocci del bicchiere.

Quest'ultimo scosse la testa con lo sguardo assente."Niente.Non mi prende niente.Ho solo.."Si fermò osservando lo sguardo preoccupato della sorella."Non è niente Rebekkah.Vado nella mia stanza.Scusami."Lasciò un leggero bacio sulla testa della sorella e si allontanò verso le scale.
Rebekkah lo vide allontanarsi e sospirò preoccupata.


Qualcosa lo preoccupava.Una strana sensazione lo accompagnava da quella mattina.Come se ci fosse qualcosa di nuovo in quella città.Non voleva far preoccupare i suoi fratelli e non voleva dire nulla a nessuno.Lo avrebbe scoperto da solo quello che non andava.

Spostò le leggere tende della finestra e fissò fuori.Era notte ormai.

Forse si sentiva strano anche perchè si avvicinava quella data.La data della sua rinascita ma anche della sua più grande perdita.Ed ecco che dinuovo gli occhi di Tatia tornarono a far capolino nella mente di Elijah.

Quegli occhi castani.Qunto gli mancavano?Quanto gli mancava lei?In tutti quei secoli Klaus era andato avanti.L'aveva dimenticata.O almeno ci aveva provato a dimenticarla.Ma lui no.Tatia era sempre presente nei suoi pensieri.Suo unico grande amore.Da allora non aveva mai più aperto il suo cuore a nessuna.Solo Katerina era riuscita a scalfirlo.E forse Elena.

Ma loro non erano la sua Tatia.

Sospirò e si sfilò la giacca scura.Si avvicinò al mini bar e si versò del liquore ambrato.Si sedette sulla poltrona e con la mano libera si allentò la cravatta.Anche quella notte l'avrebbe passata in bianco.Prese un sorso del liquore amaro e appoggiò completamente la testa alla poltrona.

Quel periodo era sempre così per lui.Era sempre malinconico.Sentiva i suoi fratelli al piano di sotto ridere e scherzare.Finalmente erano tornati ad essere una famiglia.Ma lui non era del tutto sereno.La sua anima si agitava.

Non si era mai preoccupato più di tanto.Forse era il suo ricordo che si ripeteva.Ma stavolta era diverso.Qualcosa stava accadendo.E lui non ne era a conoscenza.

Sospirò pesantemente e chiuse gli occhi.Non era stanco ma aveva bisogno di riposo.Erano notti che non dormiva.Che non si fermava un secondo e tenere la facciata del ragazzo sereno non era una cosa facile.Persino per lui che era sempre apparentemente calmo.


La sua mente tornò dolcemente ai tempi passati.A quelli passati con lei.

La sua risata.Le sue piccole mani.i suoi capelli profumati.La sua pelle candida.E i suoi occhi da cerbiatto.

I momenti con lei erano rinchiusi a chiave nel suo cuore.Non era un uomo che faceva trasparire tutte le sue emozioni.Solo con lei era stato sul serio se stesso.Era giovane e innamorato allora.La sua anima era limpida.Lei era il suo sole.


Riaprì gli occhi amareggiato.Gli faceva male ripensare a lei.Si sentiva male al sol pensiero che per far rinascere lui la sua giovane vita venne spezzata.Sospirò pesantemente e si sfilò completamente la cravatta.Iniziava ad essere insofferente.Gli mancava terribilmente.


Era solo.Seduto su quella costosa poltrona di cuoio illuminato solo dalla luce della luna.E l'unico pensiero che gli vagava per la testa era quello di lei.Di lei che gli sussurrava parole dolci.Di lei che gli si cedeva liberamente.Di lei che gli diceva che sarebbero stati per sempre insieme.Già.Per sempre.


"La mia dolce Tatia.."Un solo minimo sussurrò detto in quella sera di luna piena.Spezzava quel silenzio.
 
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